Revenue Management
Perché la gestione delle tariffe ti aiuta a ottimizzare i ricavi del tuo autonoleggio
Quando si parla di aree trascurate nella gestione del noleggio, non possiamo fare a meno di evidenziare la revenue management: la gestione delle tariffe.
“Il presidente di Rate-Highway, Michael Meyer, suppone che la complessità percepita spinga molti noleggiatori a trascurare quello che invece è un procedimento fondamentale.”
(fonte: autorentalnews)
La gestione delle tariffe nasce per l’applicazione a specifici settori e si allarga in seguito anche al settore del car rental. Questo perché tale business risponde a molti dei parametri necessari per l’applicazione del Revenue Management.
Tra questi requisiti troviamo ad esempio il criterio di deperibilità: si applica quando il venduto del prodotto/servizio ha “breve scadenza” e quindi si calcola sulla giornata e non sulla vendita generica.
Nel caso del noleggio parliamo di “rental days”: giornate di noleggio che vengono vendute, per ogni veicolo. L’obiettivo è vendere quante più giornate di noleggio possibili in un anno, e per fare questo bisogna tenere sotto controllo la domanda, che può variare per esempio in base alla stagionalità.
Ciò si concretizza nella realizzazione di una serie di variazioni di prezzo ben studiate che non si traducono nella svalutazione del prodotto ma che anzi, lo rendono più appetibile a una data tipologia di domanda, in un dato periodo dell’anno o della stagione.
Un altro requisito è quello dell’acquisto anticipato o su prenotazione, che rende dunque possibile effettuare previsioni in tal senso.

Come tenere tutto sotto controllo?
Esistono molti sistemi e software per gestire le tariffe, però molte volte questo procedimento viene enormemente trascurato.
Una buona gestione delle tariffe, va tenuto a mente, accompagna le aziende verso il successo sul lungo termine.
Probabilmente la principale difficoltà riguarda la scelta dei parametri e delle metriche da analizzare per strutturare una strategia. L’azienda di noleggio produce una moltitudine di dati, spesso alcuni dati ci sembrano molto importanti e positivi, ma in realtà sono solo vanity metrics – metriche di vanità – va da sé che ci fa piacere vederle andare nella giusta direzione, ma non ci restituiscono alcuna informazione su come realmente stiamo ottimizzando il ricavo.
Le metriche da prendere in considerazione devono rispondere a caratteristiche di misurabilità, semplicità, comprensibilità e sopratutto pertinenza.
Su cosa dobbiamo basarci quindi?
Prima di tutto sui dati relativi al mercato e all’azienda, affidandoci a report specifici. MyRent ad esempio mette a disposizione dei report analitici relativi a costi e ricavi, dettagliati e facili da leggere. In aggiunta MyRent da anche la possibilità d’integrare il gestionale con Amazon QuickSight: un servizio in cloud che ti permette di personalizzare, raggruppare, e condividere i dati con tutti i tuoi collaboratori, in modo da analizzarli e discuterli efficacemente.
Altre reportistiche interessanti sono quelle sui dati relativi alla vendita e sui dati relativi alla disponibilità di prodotto.
Anche in questo caso con il nostro gestionale avrete modo di consultare tale disponibilità sul momento.
In conclusione, un altro errore che spesso viene commesso è quello di mantenere separato il reparto che si occupa dell’inventario e quello che si occupa della determinazione dei prezzi per periodo. Tutto deve lavorare in modo integrato: le decisioni sui prezzi, prese indipendentemente dalla disponibilità della flotta e dalla domanda dei clienti, molto probabilmente ritarderanno la generazione dei ricavi. Tutte le parti dell’azienda dovrebbero quindi avere accesso alla consultazione di metriche, dati e indicatori di performance (KPIs) perché l’eventuale contributo di ognuno potrebbe essere vantaggioso alla determinazione della strategia.
Non bisogna dimenticare che la formazione e il coinvolgimento dei propri collaboratori – del proprio team – sono centrali per definire la giusta strategia di gestione delle entrate e portarla avanti con successo.